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Archivio mensile:ottobre 2012

Leonardo nacque a Vinci nel 1452 durante il Rinascimento, ed era figlio di un notaio. Egli voleva analizzare la realtà per capirne i segreti più nascosti, infatti è conosciuto per la sua grande curiosità. Si conservano molte sue opere e alcune di esse celano misteri ancora da svelare. Fu un uomo sbalorditivo infatti i suoi interessi furono molteplici, come l’anatomia, l’ingegneria, la matematica o il volo degli uccelli. Ammirava la natura per ore in ogni suo aspetto e annotava ogni sua scoperta in un quadernetto, pieno di schizzi e appunti scritti al contrario, per fare in modo che rimanessero segreti e non fossero scoperti. Si interessò in modo particolare dell’anatomia dissezionando i cadaveri, dato che voleva scoprire ogni minimo particolare del corpo umano. Ecco perché Leonardo da Vinci è riconosciuto come il genio del Rinascimento, dando un nuovo volto a questo periodo storico attraverso il suo impegno e le sue innovazioni.

Leonardo dipinse moltissime opere ma la più famosa è senz’altro “La Gioconda”, conservata nel Museo del Louvre a Parigi. E’ sicuramente l’opera più studiata da molti storici e critici d’arte per la sua bellezza e i suoi dubbi riguardo molti aspetti. Si tratta di una tavola di legno raffigurante una donna, alle cui spalle c’è un paesaggio raffigurato attraverso la tecnica dello sfumato. Molti esperti affermano che la donna rappresenti Monna Lisa, moglie del mercante Giocondo, da cui deriverebbe il nome dell’opera. Altre teorie affermano che in realtà dietro il volto della donna si celi l’autoritratto di Leonardo stesso. L’elemento più influente di quest’opera è sicuramente lo sguardo, uno sguardo enigmatico, che,attraverso la tecnica dello sfumato applicata dall’artista, non guarda in una direzione particolare infatti ovunque noi ci poniamo rispetto all’opera sembra sempre che questa donna ci stia seguendo con lo sguardo. Inoltre molti sono gli studi riguardo il suo sorriso, che secondo alcuni studi potrebbe essere felice, ma anche disgustato e arrabbiato.

Leonardo da Vinci e lo spirito del rinascimento

Leonardo da Vinci nasce a Vinci nel 1452, aveva un carattere impaziente e mutevole, provava insoddisfazione per quello che faceva e riteneva che non avrebbe mai potuto raggiungere la perfezione dell’arte nelle cose che egli immaginava. Non conosceva né il greco e né il latino,si fidava poco delle verità tradizionali ma riconobbe il valore dell’esperienza intesa come sperimentazione e studio meticoloso e scientifico della realtà. Egli studiò anche l’anatomia dissezionando cadaveri presso le scuole di medicina  e ciò ci fa ben intuire quale fosse il suo grado di conoscenza del corpo umano e fino a che punto egli è stato capace di spingersi per scoprire ogni particolare da poter poi riprodurre. Egli si formò nella bottega del Verracchio a Firenze,successivamente andò a Milano per poi ritornare a Firenze dopo aver soggiornato a Venezia e a Mantova. Nel 1506 si ristabilì a Milano,in seguito, nel 1513 dopo l’elezione di Leone X (primo papa appartenente alla famiglia dei medici) si spostò a Roma e poi dal 1517 soggiornò in Francia dove muore nel 1519. Le opere che abbiamo studiato di Leonardo da Vinci sono: la Gioconda, il Cenacolo e la Vergine delle rocce.La vergine delle rocce: nel dipinto lo spazio  è dominato da conformazioni rocciose,oltre le quali si vedono sprazzi di luce,un paesaggio di acqua e monti,il paesaggio rappresenta il concepimento virginale di maria; in primo piano troviamo la vergine,il bambino,l’angelo e san Giovannino. Nel dipinto sono presenti specie erbose che appaiono come grovigli che avvolgono il bambino e l’angelo,il braccio destro della madonna  abbraccia san Giovannino,e la mano sinistra è posta sul capo del figlio. L’Angelo sorregge il Bambino che indica san Giovannino ( vi è un’attenzione speciale nei riguardi del santo,protettore di Firenze). Nel dipinto possiamo trovare: colori preziosi,la dolcezza della vergine, il sorriso dell’angelo,i capelli mossi ricci e biondi dell’angelo. Nella seconda versione del dipinto conservato nel National Gallery non è presente il gesto indicatore,è posta l’aureola, la luce è più fredda, si ha una sensazione di maggior rilievo, sulle spalle di San Giovannino è posta una croce, si ha un’espansione volumetrica, una spinta dei personaggi,una composizione piramidale e un’esecuzione e investigazione del paesaggio pari alla conoscenza della figura umana, tutte caratteristiche inesistenti o quasi nel primo dipinto.Gli studi di Leonardo comprendono campi differenti: egli si spinge ad analizzare la realtà per carpirne i segreti più nascosti evitando situazioni che lo vincolino ad un puro lato estetico. A Milano è accolto come un vero e proprio ingegnere.La sua curiostità è rivolta anche alle tecniche pittoriche in quanto egli riteneva che la tecnica dell’affresco non fosse adatta al lui. Su Leonardo si sono svolte numerose ricerche,le sue opere si possono ammirare in tutto il mondo mai il loro valore intrinseco(con il quale Leonardo,amava giocare) ancor oggi non ha trovato risposte certe. Leonardo considerava l’immagine come veicolo espressivo e quindi oltre al corpo ritraeva lo spirito rivelandone emozioni e pensieri mediante le espressioni del viso. In breve il genio del Rinascimento è stato: una mentalità geniale che ha ribaltato la concezione artistica delle cose e che ha insegnato a non godere solo del bello presente in un opera di arte, ma scoprirla nei suoi linguaggio nascosti per trovare ulteriori segnali delle sue intuizioni geniali.

 

Leonardo Da Vinci e lo spirito del Rinascimento

Leonardo Da Vinci nasce il 15 aprile del 1452.Suo padre era il notaio ser Piero Da Vinci , e sia il padre che la madre non parteciparono al battesimo di Leonardo poiché non erano sposati. Leonardo ebbe in tutto 12 fratellastri e sorellastre ma non ebbe nessun rapporto con loro.  E’ stato un ingegnere , uno scienziato ed è stato l’uomo che rappresentò meglio il Rinascimento. Si occupò di architettura scultura scenografia e fu anche un grande progettista e un grande inventore. Leonardo era un alunno di Andrea Verrocchio un artista che faceva lavorare spesso i suoi allievi nei dipinti che gli venivano chiesti. Leonardo infatti dipinse la testa di un angelo nell’opera che rappresentava il battesimo di Cristo. (1468)  Leonardo trascorreva intere giornate ad osservare la natura nei suoi aspetti e nei suoi colori tanto che appuntava e faceva schizzi su tutto quello che vedeva. Quando Lorenzo il Magnifico non gradì più le sue opere Leonardo decise di trasferirsi a Milano e proprio qui ebbe la missione di portare a Ludovico il Moro un omaggio. E come omaggio Leonardo scrisse una lettera d’impiego  dove si parlava dei suoi progetti  ingegneristici e architettonici. Fu chiamato da diverse famiglie aristocratiche per far si che dipingesse loro  un’opera  e quindi egli si spostò in diverse città. Gli ultimi anni della sua vita furono in Francia. Ed è proprio durante questa permanenza che dipinse la Gioconda un opera dipinta dal 1503 al 1514. La Gioconda è esposta a Louvre e  rappresenta una donna con aria pensierosa e con un sorriso che rappresenta la tranquillità in cui essa viveva. La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un dipinto a olio su tavola di pioppo. Il dipinto rappresenta appunto questa donna con il suo sguardo enigmatico, dietro di lei vi è un paesaggio con rocce strade e fiumi. Si tratta del ritratto più celebre del mondo. Il suo sorriso ha avuto diverse critiche e diversi studi. Così la Monna Lisa è stata più volte amata ma anche derisa. Nella notte del 21 agosto la Gioconda fu rubata e molti artisti hanno cercato di fare delle copie o comunque si sono ispirati a essa . Molti si chiedono se la Gioconda rappresenti in realtà la donna perfetta per Leonardo o se rappresenti sua madre o qualcos’altro.

Leonardo da vinci e lo spirito del rinascimento

(20 righi e almeno un disegno)

Leonardo Da Vinci(1452-1519) fu un vero artista rinascimentale, le sue opere esprimevano a pieno lo spirito rinascimentale, la stessa parola rinascimento intende bene la voglia di cambiamento dell’epoca. Fu ingegnere , progettista , architetto , musicista e viene considerato in tutte le epoche uno dei geni più importanti del mondo. Col prof. Lopes abbiamo studiato e commentato un po’ di opere tra cui: l’ultima cena, la vergine delle rocce, la gioconda e la dama con l’ermellino.

L’ultima cena;

Questa è un opera che gli venne commissionata dal convento di Santa Maria delle Grazie. Non usa l’affresco, ma inventa una nuova tecnica usando tempera e olio sull’intonaco; ma ciò si rivelò un fallimento facendogli perdere soltanto del tempo. Raffigura l’ultima cena tra Gesù e i suoi discepoli, da ad ogni personaggio la parola, nel senso che è come se parlassero solo per come sono posti sulla scena, rappresentando nei minimi dettagli, con molta precisione la cena, si capisce bene il carattere di Leonardo nell’essere pignolo.

La gioconda

Opera che lo rese celebre in tutto il mondo. Potrebbe sembrare brutta la donna raffigurata ma in realtà rappresenta valori i quali la semplicità, lo stare bene con se stessi, piacersi come si è. Con quest’opera rivoluzionò il modo  di dipingere staccandosi dai suoi predecessori, introdusse il senso di mistero che interessa lo spettatore, ad esempio ci sono diversi sfondi tra la destra e la sinistra del soggetto.

Fu attivo anche nel progettare modelli di città con la quale le cose potessero andar meglio nel sistema di traffico della città di Milano. Infatti questo progetto qui sopra rappresenta un sistema di galleria sotterranee nella quale dovessero avvenire gli scambi commerciali cioè nel quale dovessero passare i cavalli con le merci. In superficie invece dovevano passare solo i nobili, così si risolvevano problemi di inquinamento e di affollamento. Questo sistema è usato solo in alcune città come New York.

A mio parere Leonardo fu un bravissimo artista in tutto e per tutto, un genio dei più geni del mondo.

Leonardo da Vinci nacque nell’omonima città Toscana intorno agli anni del Quattrocento e fu un architetto, inventore, ingegnere, pittore e scultore italiano, considerato anche genio e talento del Rinascimento grazie alla sua eccellenza in tutte le arti, per le sue scoperte e le sue invenzioni scientifiche. È il maggior rappresentante del Rinascimento insieme a Michelangelo e Raffaello.

Lui è noto soprattutto perle sue opere, famose in tutto il mondo, come ad esempio l’uomo vitruviano in cui sono disegnati due uomini sovrapposti e mostra come la nostra specie possa essere inscritta perfettamente nelle due figure perfette della geometria: il cerchio e il quadrato. In quell’epoca, si sviluppò la tecnica della prospettiva e uno dei maggiori sperimentatori fu appunto Leonardo. Ad esempio, la utilizza nell’opera dell’Ultima Cena, che è stata anche restaurata, in cui è rappresentato Gesù con i suoi dodici apostoli;

Ma l’opera più famosa anche a livello mondiale è la Gioconda (o anche Monna Lisa) chiamata così perché era moglie di Francesco del Giocondo, conservata al Museo del Louvre a Parigi, che rappresenta una donna in cui si nasconde il mistero della bellezza, e i segreti che nasconde, soprattutto nel suo sguardo, nel suo sorriso e nel suo modo di presentarsi. Quest’opera scaturì molte polemiche tra i critici di quel tempo perché nessuno vedeva in lei la bellezza, invece Leonardo probabilmente aveva scelto di dipingerla proprio per la sui semplicità e la sua raffinatezza.

 

Nel Rinascimento l’arte era un lasciapassare per l’eternità, sia per il committente che per l’artista, il quale assume una posizione sociale sempre più prestigiosa, e Leonardo incarnò in pieno lo spirtito di quest’epoca. Leonardo da Vinci (15 aprile 1452 – 2 maggio 1519) è stato un pittore, ingegnere e scienziato. è figlio di un notaio, viene allevato nella casa del nonno paterno Da Vinci prima di trasferirsi all’età di sedici anni a Firenze. Il suo linguaggio è stupefacente già allora. Inoltre, Leonardo era mancino, e scriveva da destra verso sinistra, aiutandosi con uno specchio. Inoltre, la mano sinistra a quell’epoca era considerata ‘la mano del diavolo’. La rappresentazione umana nel Rinascimento consiste nel ritrarre oltre al corpo lo spirito rivelandone emozioni e pensieri mediante le espressioni del viso. E Leonardo lo seppe fare bene, e riuscì a ritrarre in modo eccellente anche il corpo delle persone, in quanto studiò anatomia sin da piccolo con lo zio, ed in seguito comprò cadaveri per lo stesso scopo. Leonardo non fu un semplice pittore, ma come ho accennato in precedenza, anche ‘medico’ in quanto studiò a fondo l’anatomia, scultore, ingegnere, scienziato e inventore. Ma fece tutto questo per poter dipingere non perfettamente tutto, ma di più. è infatti considerato uno dei più grandi geni della storia. una delle sue opere più belle, a mio parere è ‘La dama con l’ermellino’ (1488-1490) in cui la donna ritratta è quasi sicuramente Cecilia Galleriani.

Nel rinascimento, si mette al centro l’uomo, e c’era necessità di rappresentare la realtà in modo che rimanesse eterna. Per questo l’arte era considerata un tramite fra la vita terrena e quella immortale, e questo era un vantaggio sia per il chi commissionava l’opera che per l’artista, che assumeva una posizione sociale sempre più elevata. E’ Leonardo il genio del rinascimento, che nel 1452 nasce a Vinci. Per la sua cultura più ampia di quella altrui, si riteneva superiore agli altri e della sua cultura era geloso: non voleva che nessuno “copiasse” i suoi studi e a confermare questo ci sono dei documenti sui quali Leonardo scriveva al contrario, in modo che nessuno, a meno che non fosse munito di uno specchio, riuscisse a comprenderli. La sua cultura non era solo pittorica, ma anche architettonica e ramificata in altri molti campi, è questo che gli attribuisce il soprannome di “genio”. A questo si aggiungono anche enigmi nei sui dipinti che ancora adesso, a distanza di secoli dalla sua morte, avvenuta in Francia nel 1519, non sono stati svelati. Un suo dipinto conosciuto internazionalmente è la famosa Gioconda, conservato nel museo del Louvre, a Parigi. Fra gli enigmi di questo quadro vi è lo sguardo della donna, che sembra osservare ogni individuo, in qualsiasi posizione esso si trovi. Inoltre il suo sorriso ha un alone di mistero, è contemporaneamente sfuggente ( perché il suo è solo un abbozzo di sorriso) ironico (perché sembra prendere amabilmente in giro chi la guarda) e sensuale. La donna raffigurata è senza sopracciglia, con un velo in testa, neanche particolarmente bella e senza un bel seno, con le mani gonfie e un braccio appoggiato al bracciolo della sedia, che alcuni sostengono sia posato sul ventre perché la donna, di circa una quarantina d’anni, avrebbe appena partorito. Sullo sfondo ci sono due paesaggi, quello a sinistra della donna è stato riconosciuto geograficamente, quello a destra ancora no. Leonardo non era interessato a dipingere una bella donna, bensì una donna che era bella nella sua semplicità, nella sua non curanza per quello che gli altri dicono, è una donna che non ha bisogno di sentirsi bella, e per questo Leonardo esaltò alcuni tratti come gli occhi e il sorriso.

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Casio Educational e il progetto MIUR Cl@ssi 2.0: al Liceo Scientifico G.Fortunato di Rionero in Vulture una fornitura di calcolatrici grafiche FX 9750 GII.

Completato un altro tassello del programma MIUR Scuola Digitale Cl@ssi 2.0.

Nel corso degli incontri “Impres@Scuola” organizzati a Genova per il MIUR dalla Dott.ssa Rossella Schietroma, ai quali il nostro Istituto era stato invitato, la nostra Cl@sse 2.0 (la 3a E) era stata selezionata da Casio Educational per la fornitura in comodato d’uso di calcolatrici grafiche.

Condizione per ricevere tali calcolatrici era partecipare ad un training formativo specialistico organizzato da Casio e documentare poi l’uso in classe delle calcolatrici grafiche, quale test per verificare l’efficacia didattica di questi potenti prodotti.

Venerdì 28 settembre scorso si è tenuto a Catania, presso l’I.T.I. Cannizzaro, il training tenuto dal Prof. Giordano di Latina. La giornata è stata intensa: partenza da Rionero intorno alle 6:30 con mezzo proprio per raggiungere l’aeroporto di Bari e partenza per Catania intorno alle 9:00 con biglietto aereo a.r. messo a disposizione da Casio. Alle 14:00 arrivo presso il Cannizzaro dove il Prof. Domenico Giordano era in attesa con gli altri (pochissimi) docenti coinvolti nel programma MIUR Cl@ssi 2.0 Casio Educational. Il corso è consistito in tre ore di full immersion, durante le quali il Prof. Giordano ha presentato con competenza e estrema chiarezza le potenzialità didattiche della calcolatrice grafica Casio FX9750 GII. La chiarezza del Prof. Giordano è stata tale da rendere il corso accessibile anche a docenti non di matematica (ma ovviamente con basi scientifiche) e da convincere anche gli esigentissimi e innovativi docenti di Cl@ssi 2.0 (tra i quali vi erano anche alcuni docenti-autori del progetto M@t.bel di Indire e Unione Matematica Italiana) che hanno sottoposto Giordano a raffiche di domande.

In serata, partenza in aereo da Catania per Bari e rientro a Rionero prima di mezzanotte. Un tour de force di 18 ore, ma ne è valsa la pena: nel frattempo è arrivato il pacco con le 14 calcolatrici grafiche Casio FX 9750 GII che gli studenti della Cl@sse 2.0 del Liceo Scientifico cominceranno a usare nei prossimi giorni.

Per i materiali didattici del sito web Casio Educational www.casio-edu.it seguire il percorso
professori > proposte di collaborazione > letteratura .
All’interno di questa sezione: esercizi di goniometria, trigonometria, insiemi numerici, geometria euclidea e algebra lineare etc.

(Riccardo Lopes)