Esperienza 2.0

Parlate di questa nuova prospettiva.

Tragedia a Brindisi

Oggi, 21-5-12 abbiamo fatto un minuto di silenzio in memoria della studentessa, Melissa, morta a Brindisi a causa di una bomba scoppiata all’ingresso della sua scuola in data 19/05/12

Il programma Ansas per Cl@ssi 2.0

I documenti ANSAS sul programma Cl@ssi 2.0, Ambienti di apprendimento innovativi, individualizzazione e personalizzazione degli apprendimenti, formali-non formali, contenuti didattici digitali, metodologie didattiche.

http://www.scuola-digitale.it/classi-2-0/il-progetto/introduzione-2/

Face to Face con le aziende leader nell’innovazione delle tecnologie didattiche

Il progetto della nostra Cl@sse 2.0 a Genova, Impres@Scuola. Face to Face con le aziende.

Alla Fiera di Genova si sono svolti (nov. 2011) i workshop sulle tecnologie didattiche innovative organizzati da MIUR e ANSAS, con face to face tra docenti e aziende del settore che si sono rese disponibili a fornire supporto gratuito alle scuole invitate dal MIUR. Noi siamo stati invitati grazie al progetto Cl@ssi 2.0. Dopo aver partecipato ai seminari e dopo aver preso visione dei prodotti offerti, abbiamo preso diretto contatto con le ditte e abbiamo dichiarato l’interesse a collaborare con alcune aziende sperimentando nella nostra Cl@sse 2.0 le soluzioni tecnologiche proposte a titolo completamente gratuito. Per tutta la durata dei seminari e degli incontri face to face, Rossella Schietroma, Dirigente MIUR per i piani di innovazione tecnologica, e i suoi collaboratori hanno personalmente presidiato le aule per verificare la partecipazione delle scuole nonché l’applicazione corretta dell’impegno gratuito da parte delle imprese con assenza di offerte “occulte”. Le proposte ritenute più interessanti e compatibili con il nostro progetto di Cl@sse 2.0 sono quelle descritte di seguito: -Il Consiglio Nazionale delle Ricerche propone un modello di apprendimento in ambiente virtuale compatibile con il nostro progetto di Cl@sse 2.0 : si tratta di utilizzare gli strumenti già disponibili online e utilizzati con successo, come Wikipedia, affiancandoli a un sistema di classi virtuali ad accesso protetto. -Casio Educational propone supporti per l’educazione scientifica e tecnologica, come le calcolatrici grafiche, nonché strumenti per le lingue straniere. -Motta Editore e’ interessato a interfacciarsi con noi ed e’ curioso dei contenuti innovativi che svilupperemo con/per la nostra Cl@sse 2.0. -Smart propone alle Cl@ssi 2.0 con LIM Smart la sperimentazione di un progetto 1:1 (one to one) learning. Le scuole selezionate avranno a disposizione gratuitamente le licenze. Smart propone anche una document camera per la manipolazione di oggetti 3d come quelli di Google Sketchup che usiamo già in Storia dell’Arte. -Zanichelli ha predisposto dei libri di testo usabili con la LIM in classe. -Giunti ha predisposto dei libri di testo usabili con la LIM in classe. -Acer propone Classroom Manager per il controllo didattico della classe; questo sistema sarà attivo nella Cl@sse 2.0 del nostro Istituto; il sistema ha anche funzionalità minime di laboratorio linguistico (scambio audio). -iSchool è una piattaforma per il cooperative learning ed il cooperative teaching messa a disposizione da Telecom Italia. -Epson propone una serie di supporti per l’educazione scientifica, come microscopi e document camera. In conclusione, per la Cl@sse 2.0 dell’I.I.S. G. Fortunato di Rionero in Vulture, abbiamo consegnato la dichiarazione preliminare di interesse per le aziende e i prodotti sopra indicati. La dichiarazione è stata acquisita anche dal MIUR e va ora sostanziata con alcuni passaggi formali per poter poi essere definitivamente valutata dalle aziende.

Al Liceo Scientifico di Rionero una delle 136 Cl@ssi 2.0 italiane

L’idea vincente della nostra scuola, scelta dal MIUR, da Ansas ex Indire e da USR Basilicata, è fondata sull’assunto “dalla classe in laboratorio al laboratorio in classe”, ed è stata realizzata con Agenzia Scuola, Università e network Microsoft Partners in Learning. L’idea è sviluppata sulla base di un progetto originale di eccellenza sperimentato con alcune classi del Liceo Scientifico negli ultimi anni.

Le metodologie prevedono integrazione tra IT e didattica tradizionale (metodologia blended o mista), al fine di potenziare i saperi curriculari e accelerare l’apprendimento. Con la metodologia blended si coniugano le tradizionali lezioni in presenza e la più innovativa didattica a distanza. Le tecnologie in uso previste sono le piattaforme FOR Indire e Ms Partners in Learning – Apprendere in Rete (laboratorio sincrono, fad, sviluppo network e live-workspace, cloud computing), rese accessibili tramite netbook in dotazione agli studenti e LIM fissa in classe, con collegamento LAN e Internet senza fili, che consentiranno l’utilizzo per il tempo scuola anche di ambienti esterni alla classe, come i giardini adiacenti e il grande atrio.

L’ambiente di apprendimento vede quindi una classe modificata nella sua struttura in senso collaborativo, e trasparente e aperta: una classe “senza muri” predisposta per facilitare e accelerare i processi didattici, o, se preferite, una “camera con vista” aperta sul mondo, in collegamento in tempo reale con banche dati, centri di ricerca e archivi di documentazione didattica.

La condivisione tra studenti, docenti e famiglie è fornita dall’uso di Live@edu e Web Apps Workspace di Microsoft (partner del progetto), con possibilità di accesso a certificazioni IT Academy. Il network è tarato per operare nell’area della comunicazione (abilita una migliore comunicazione – per favorire i punti d’incontro virtuale tra studenti/docenti/famiglie – connette tra loro i gruppi di apprendimento), nell’area della collaborazione (modella classi virtuali e gruppi – tiene traccia del lavoro svolto), nell’area della condivisione (per creare contenuti didattici – per condividere informazioni in maniera sicura – per lavorare in gruppo).

Gli utenti del network hanno a disposizione un server LAN ed uno remoto accessibile da qualsiasi posizione (casa, scuola, … ovunque) inclusivo di un servizio di cloud computing con libero utilizzo dei principali strumenti di produttività e di strumenti di comunicazione previsti dalle piattaforme in uso. Lo spazio di condivisione raccoglie i materiali didattici prodotti da studenti, docenti, avvisi e informazioni per le famiglie. Alla fine il Workspace resterà come portfolio digitale della classe, come archivio personale del docente, come documentazione del progetto.